Speranze alla riapertura degli stabilimenti


Colferai: "Luxottica sta crescendo, Safilo sta chiedendo di lavorare anche i sabati, la De Rigo ha delle nuove commesse".


DOMENICA 22 AGOSTO 2010 - Corriere delle Alpi


BELLUNO. Dopo le ferie estive domani riprenderà, per la maggior parte delle aziende bellunesi, l’attività. Sul tavolo vecchie questioni ancora aperte, oltre alla speranza che la ripresa inizi a mostrarsi.   Occhialeria. «L’augurio è che non ci siano nuovi fronti che si aprono», precisa Giuseppe Colferai della Filtea Cgil, «anche perchè mi pare che il settore se la stia cavando abbastanza bene. Luxottica sta crescendo, Safilo sta chiedendo di lavorare anche i sabati, la De Rigo ha delle nuove commesse».  E sul fronte dell’impiego, secondo lo studio condotto dalla fondazione Leone Moressa di Venezia, quest’anno si parla di 370 assunzioni tra i lavoratori stranieri soprattutto in qualità di operai specializzati. «Sicuramente quando aziende come Luxottica e Safilo riprendono a tirare, le assunzioni ci sono, ma saranno per la maggior parte a tempo determinato, contratti molto flessibili rispetto ai quali dobbiamo, invece, cercare di invertire la tendenza spingendo per la stabilizzazione delle persone. Perchè uno non può stare due o tre anni sempre precario».  E a proposito di Luxottica, in autunno sarà attivata la seconda parte del progetto di welfare che comprende l’avvio degli accordi per il rimborso delle spese mediche. «La convenzione con Unisalute entrerà in vigore dal primo settembre e si concluderà al 31 agosto del 2011. I lavoratori potranno usufruire, all’interno di un tetto di spesa prefissato, di prestazioni specialistiche o potranno vedersi rimborsare anche i ticket per i ricoveri. Un sistema che parte in via sperimentale e che, alla fine del primo anno, potrà essere tarato anche in base alle esigenze che emergeranno nel percorso e che saranno evidenziate nei questionari anonomi che saranno consegnati ai dipendenti», conclude Colferai.   Il metalmeccanico. Ripresa in parte anche dell’attività del settore metalmeccanico per il quale i sindacati si trovano questioni vecchie da dipanare come ad esempio «la Sest per cui l’incontro coi vertici aziendali è previsto per l’8 settembre», e l’Acc «per cui attendiamo la convocazione da parte del ministero per la definizione della cassa straordinaria», precisa Luca Zuccolotto della segreteria della Fiom Cgil.  Sui rinnovi integrativi aziendali restano aperti i fronti con Climaveneta di Pieve d’Alpago e Invensys di Belluno. Sul tavolo anche la Pandolfo. Sotto controllo anche la Microtech di Agordo, come dice Alessandro Da Rugna, segretario Fiom.