COMUNICATO SINDACALE SCIOPERO 1 MARZO - CONVEGNO CGIL FILT
Le rsu Filt Cgil di Veneto strade sede operativa di Belluno e i delegati Filt Cgil di Dolomitibus, congiuntamente alla segreteria provinciale Filt Cgil e alla Camera del lavoro di Belluno comunicano la propria adesione allo sciopero nazionale dei trasporti proclamato per il prossimo 1 di marzo nelle modalità già note (8.10/ 12.10 Tpl; ultime 4 ore di turno Veneto strade).
L'adesione allo sciopero acquista in Provincia un valore ancor più forte: alle rivendicazioni poste a livello nazionale (ripristino finanziamento per i settori viabilità tpl, rinnovo contrattuale...) si aggiungono, in Provincia delle problematiche che chiedono un intervento strutturale urgente.
Con preoccupazione infatti apprendiamo del taglio previsto in bilancio regionale del trasferimento delle risorse per il settore tpl e per la viabilità. Per il trasporto pubblico il taglio al finanziamento regionale ad oggi è pari a 15.000.000€. Tale cifra, laddove venisse confermata in sede di approvazione del bilancio, comporterebbe di fatto la paralisi del trasporto pubblico locale in Provincia e certo non si tratterebbe più di discutere di una riorganizzazione del servizio o dell'eventuale rimodulazione delle linee o dei turni degli autisti.
La situazione della viabilità è, ad oggi, ancor più grave: il taglio dei trasferimenti si attesta infatti intorno al 70% delle risorse. Se nel 2010 la Provincia disponeva infatti di 15.000,000 € per garantire la manutenzione delle strade quest'anno i fondi si sono ridotti a 4.500.000. Tale cifra non solo non consente alcuna attività di efficientamento del manto stradale ma da aprile significa impossibilità di garantire la retribuzione dei lavoratori. Ancora una volta chiediamo dunque alla regione Veneto di ripristinare il finanziamento sul territorio e di rinunciare all'adozione di tagli lineari, che laddove confermati comporterebbero di fatto il venir meno della rete viaria provinciale. I rappresentanti sindacali delle due aziende, colpiti allo stesso modo dai tagli ai finanziamenti, tenuti allo stesso modo a garantire dei servizi pubblici essenziali ed irrinunciabili, soggetti allo stesso rischio di perdita di posti di lavoro o di ipoteca dei propri diritti hanno dunque deciso di partecipare in maniera massiccia al convegno organizzato dalla Filt Cgil con la Camera del lavoro giovedì 1 marzo p.v.
All'azione di protesta infatti segue un'azione congiunta di confronto con tutti gli attori coinvolti. All'assessore regionale Chisso, al commissario Capocelli, al sindaco di Belluno Prade, ai vertici di Veneto Strade e di Dolomitibus chiederanno un impegno concreto per garantire le risorse sul territorio, alla luce di un piano di promozione e di sviluppo della mobilità in Provincia non legato a logiche emergenziali o a polemiche politiche, ma ad obiettivi di rilancio strategico per assicurare le condizioni di lavoro di autisti e di addetti alla viabilità ma per garantire la mobilità in Provincia... una mobilità in bilico tra strade o strage di bus.....
La rsu Filt Cgil di Veneto Strade Renato Bressan, segretario gen. Camera del Lavoro Belluno
i delegati Filt Cgil di Dolomitibus Alessandra Fontana segretaria gen. Filt Cgil di Belluno