Luxottica vede crescita utili 2012 più veloce di ricavi

 

Luxottica chiude il 2011 con un utile netto in crescita di circa il 13%

 

MERCOLEDI' 29 FEBBRAIO 2012 - REUTERS ITALIA

 

di Sabina Suzzi e Antonella Ciancio

MILANO (Reuters) - Luxottica conferma anche per quest'anno le indicazioni di crescita già date per il 2011, una "rule of thumb" che prevede su base omogenea un incremento dell'utile operativo e dell'utile netto doppio rispetto ai ricavi, se il fatturato crescerà "high-single digit".

 

Il 2012 sarà essenzialmente l'anno del consolidamento delle acquisizioni effettuate lo scorso anno, con particolare attenzione allo sviluppo della crescita organica nelle regioni latino-americane in cui il gruppo di occhialeria si è maggiormente rafforzato di recente. Non sono tuttavia escluse eventuali piccole acquisizioni se si presenteranno le occasioni e anche per la catena Sunglass Hut è possibile l'ingresso in un paio di nuovi paesi.

 

Lo dice l'AD Andrea Guerra in un'intervista telefonica a Reuters dopo la diffusione ieri sera dei risultati 2011, che questa mattina verranno presentati alla comunità finanziaria.

 

Il rapporto debito netto/Ebitda dovrebbe avvicinarsi a 1,4-1,5 da 1,7 di fine 2011, aggiunge l'AD.

 

"Se riusciamo a continuare a immaginare una crescita sostenibile nel tempo con una redditività che cresce in modo più che proporzionale e una produzione di cassa come siamo riusciti a fare negli ultimi 2-3-4 anni, io sono molto contento", commenta Guerra.

 

Il 2011, sottolinea, "è stato un anno in cui come sempre siamo riusciti a bilanciare una crescita organica anche con investimenti mirati per il futuro, con grande concentrazione in America Latina. E' evidente che questo oggi è un terreno di consolidamento, dove portare a efficienza gli asset che abbiamo comprato, di sviluppo organizzativo, di sviluppo di fatturato, di sviluppo di business. Può anche essere che arrivino nel corso del 2012 piccole acquisizioni, ma soprattutto nei paesi e nelle regioni in cui abbiamo maggiormente acquistato negli ultimi anni siamo più legati a una crescita organica".

 

Dall'altra parte, prosegue, "abbiamo la continua, forte, importante espansione di Sunglass Hut, anche qui ogni anno entriamo in un paio di nuovi paesi per cui è possibile che anche nel 2012 faremo lo stesso".

 

Quanto ai possibili target di eventuali operazioni di acquisizione, "noi non abbiamo un'idea fissa che debba essere una cosa rispetto a un'altra, abbiamo dei target in giro per il mondo" e il gruppo si muove anche a seconda di quello che è disponibile.

 

"E' ovvio che noi siamo sempre alla ricerca di grandi marchi, siamo sempre alla ricerca di espansione per Sunglass Hut e in modo più preciso e attento alla ricerca e allo scouting di belle catene di ottica in giro per il mondo", sintetizza Guerra.

 

Intanto, in attesa della licenza Armani la cui partenza è prevista a gennaio del prossimo anno, il gruppo è al lavoro "per arrivare pronti al 2013".

 

"GRANDISSIMA FIDUCIA" SU 2012

L'AD esprime fiducia sul 2012, pur consapevole delle diversità dei mercati in cui il gruppo opera e delle maggiori incertezze che caratterizzano alcuni paesi.

Ieri sera Luxottica ha annunciato di aver chiuso il 2011 con un utile netto in aumento di circa il 13% e

che a gennaio e febbraio il fatturato del gruppo è cresciuto a doppia cifra rispetto allo stesso periodo 2011.

 

"I primi due mesi dell'anno stanno andando in una continuità molto positiva rispetto all'anno precedente, è ovvio che gennaio e febbraio non sono mesi di grandissima importanza da un punto di vista numerico ma dal mio punto di vista partire bene è un segnale fortissimo di fiducia per tutta l'azienda, guardiamo al 2012 con grandissima fiducia".

 

A livello geografico, come annunciato ieri sera, nei paesi emergenti Luxottica stima per il 2012 un incremento del fatturato di gruppo di oltre il 30%, in Nord America è previsto che le vendite omogenee della Divisione Retail possano crescere fra il 5% e il 7% e il fatturato della Divisione Wholesale di oltre il 15%, in Europa Occidentale è stimato un fatturato di gruppo in aumento fra il 4% e il 6%.

 

In quest'ultima area, "abbiamo paesi a velocità diverse e a incertezze diverse", sottolinea Guerra. Per nazioni come Francia, Germania, Inghilterra o i paesi nordici "non ho grandi preoccupazioni, me li immagino abbastanza stabili come tasso di crescita, continuiamo a far bene e penso che continueremo a far bene".

 

Per quanto riguarda l'Europa mediterranea "è il luogo che monitoriamo con più attenzione, che più ci preoccupa in questo periodo, però abbiamo chiuso il 2011 con un più che onorevole +5/+6% e l'inizio del 2012 è simile, sicuramente faticoso, sicuramente difficile, ma stiamo cercando di fare i leader e per ora le cose stanno pagando", anche se adesso per questi paesi è bassa stagione e "quindi i veri risultati o le vere incertezze le andremo a verificare in primavera-estate".

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