Un milione di persone nelle cento piazze italiane
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VENERDI' 12 MARZO 2010 - PADOVA
Dall’epicentro della protesta, nel Nordest, il segretario generale della CGIL, Guglielmo Epifani, ha imputato al governo di “non fare nulla”. Dal palco di Piazza Insurrezione a Padova, davanti a 40.000 manifestanti, ha affermato: “C’è un paese che ha le pezze: i lavoratori stanno male, la disoccupazione aumenta, soprattutto nelle aree più industrializzate”. Ricordando i tragici suicidi registrati in Veneto in questi mesi, Epifani ha sottolineato come siano “il segno del dramma che il governo non vuole vedere”. E dopo lo strappo di ieri con Cisl e Uil, firmatari di un ’intesa sull’arbitrato non siglata dalla CGIL, il leader sindacale ha ribadito il giudizio di incostituzionalità della legge e l’impegno della confederazione per far rimuovere la norma.
La partecipazione dei lavoratori alle manifestazioni è stata straordinaria in tutta Italia. A Milano a Piazza Duomo si sono contate 50 mila persone, oltre 40mila presenze a Roma, a Firenze 40mila, a Napoli 30 mila, a Genova e a Bologna 15mila, a Reggio Emilia 10mila.