Raccolta firme per abolire le aperture domenicali dei negozi

 

Le firme da raccogliere in tutta Italia entro aprile-maggio sono circa 50mila

 

FEBBRAIO 2013 - Filcams CGIL BELLUNO

  

I sindacalisti Calvi e De carli Dopo due anni di sperimentazione abbiamo appurato che non ci sono stati i guadagni sperati. Torniamo a come era prima BELLUNO Una raccolta di firme per dire «no» alle aperture domenicali dei negozi. Lo chiedono i sindacati di categoria, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e la UilTucs bellunese che nei giorni scorsi hanno fatto pervenire ai comuni più grandi i moduli per sostenere la campagna. Per le realtà più piccole, qualora qualcuno fosse interessato potrà rivolgersi direttamente ai sindacati che forniranno le carte che poi il cittadino si impegnerà a consegnare all’ente locale per le firme. 

Le firme da raccogliere in tutta Italia entro aprile-maggio sono circa 50mila, «anche se in Veneto ne sono state raccolte ormai 10mila».

La legge sulle aperture domenicali non ha prodotto nuovi posti di lavoro. Si tratta soltanto di qualche contratto week end di 16 ore, ma nulla di più. Se non a Feltre dove queste aperture sono ormai consolidate.

Vorremmo piuttosto concordare un’apertura ogni 4 settimane per ciascun esercizio. Crediamo che questa sia una proposta valida che potrebbe essere sostenuta da quasi tutti. In questo modo si garantiscono guadagni per ciascuno.

 

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