Proposte impraticabili

TRATTATIVA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO DELL'OCCHIALERIA
SABATO 21 NOVEMBRE 2009 -Corriere delle Alpi

BELLUNO. Sindacati insoddisfatti per l’andamento della trattativa per il rinnovo del contratto dell’occhialeria. Lunedì scorso Femca Cisl, Filtea Cgil, Uilta Uil e Anfao si sono trovati a Treviso per definire i nuovi termini.
Sul tavolo diverse questioni. Ma la discussione
ha lasciato molte perplessità tra le parti sociali: «Le controproposte avanzate da Anfao, se non saranno rimosse, spostano il confronto su terreni impraticabili per noi e per i lavoratori che rappresentiamo. Le risposte su alcune nostre richieste sono state blande. A questo si aggiunge che Anfao ha avanzato una serie di richieste che ci ha lasciato interdetti. Tra queste, la controparte, ci ha chiesto una moratoria di un anno per i contratti aziendali che per De Rigo e Luxottica scadono quest’anno, inoltre hanno chiesto la proroga da 36 a 48 mesi dei contratti a termine, perpetrando così il sistema del precariato». I sindacati, inoltre, contestano la richiesta di aumentare le ore di flessibilità, «già ne facciamo 96», e l’introduzione del pacchetto di straordinario obbligatorio. «Questo crea non pochi problemi visto che la maggioranza dei lavoratori sono donne». A questo si aggiunge anche un maggior controllo delle assenze per malattia «con l’abbreviazione dei tempi di consegna del certificato medico all’azienda e la penalizzazione delle assenze brevi nel conteggio del periodo utile per il diritto alla conservazione del posto di lavoro, oggi di 13 mesi».
E cosa dire poi delle
perplessità di Anfao per la costituzione dell’Ente bilaterale?
«La messa in discussione di
elementi già acquisiti come quelli sull’ente bilaterale e il freno posto sulle proposte di allargamento della contrattazione aziendale, pongono interrogativi sulla volontà della controparte di rinnovare il contratto entro la scadenza del 31 dicembre prossimo».
«Ci si auspica che
 il prossimo incontro del 9 dicembre sia l’occasione per dare una forte accelerata al confronto affrontando tutte le materie sul tavolo».

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