I sindacati nel mirino di Palazzo Piloni
«...i sindacati dimenticano chi ha portato questa Provincia in mezzo al fango»
GIOVEDI 14 LUGLIO 2011 - Corriere delle Alpi
BELLUNO. All'assessore Stefano De Gan non vanno proprio giù i continui attacchi del segretario della Cgil, Renato Bressan. Ma anche Bottacin non ha parole morbide per i sindacati.
«Ogni volta», dice l'assessore, «Bressan rimarca il fatto che abbiamo dovuto tagliare risorse dal capitolo delle politiche del lavoro. Ma si può lavorare bene anche con pochi soldi a disposizione, anzi il compito del vero politico è proprio questo. Noi abbiamo un portale del lavoro che oggi offre 150 posti di lavoro, non mi sembra che sia una cosa da buttare». De Gan torna poi sull'assemblea di Villa Patt: «Un importante relatore come il docente Mauro Mezzanzanica ha rimarcato come la nostra sia la prima provincia d'Italia per la percentuale (61%) dei giovani diplomati che trovano occupazione sul territorio. Significa che qui la crisi è meno marcata che altrove e che le politiche del lavoro funzionano». Interviene Bottacin, che si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Qualcuno ha notato che prima i lavoratori manifestavano sotto la Prefettura e che ora, da quando cioé il centrodestra guida Palazzo Piloni, si sono spostati sotto le nostre finestre? Se non sono attacchi politici questi... Così facendo, i sindacati dimenticano chi ha portato questa Provincia in mezzo al fango». E sul trasporto pubblico locale: «Anche qui a parlare sono i numeri. Rispetto al 2008, quando la Provincia era guidata da chi ama pontificare, nel 2009 i trasferimenti a Dolomitibus sono aumentati del 17%, il tutto perché, appena insediati, abbiamo rinegoziato la quota relativa ai km percorsi dai bus. Bene, se anche ci fossero tagli del 10%, avremmo sempre un 7% in più rispetto all'era Reolon. Ma dico di più: alla fine i tagli saranno ben inferiori rispetto a quanto preventivato».
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