Trasporto pubblico, disagi in vista per venerdì

4 ore di sciopero per ridurre la tipologia dei contratti, accorpare le varie categorie e ottenere uguali diritti.

SABATO 13 FEBBRAIO 2010 - il Corriere delle Alpi 

BELLUNO. Un unico contratto per i dipendenti del comparto mobilità. E’ quanto chiedono i lavoratori aderenti a Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl trasporti, Orsa trasporti e Fast con lo sciopero che si svolgerà venerdì prossimo.  Per quanto riguarda il trasporto pubblico provinciale, con lo stato di agitazione venerdì non verranno garantite le corse in partenza dalle 16.30 alle 20.30, mentre saranno effettuate regolarmente le corse in partenza prima dell’inizio dello sciopero e le stesse una volta iniziate, proseguiranno fino al capolinea.  Dopo le 20.30 i servizi seguiranno il normale e regolare programma di esercizio, rispettando gli orari tradizionali.  A spiegare il motivo dell’astensione dal lavoro è Luca Sommavilla, segretario della Filt Cgil. «La Filt spinge dal 1990 per ridurre la tipologia di contratti nel comparto della mobilità, cercando di accorpare le varie categorie. Attualmente ci sono circa 50 tipi di contratti, quello che chiediamo è che i dipendenti del trasporto pubblico locale su gomma abbiano lo stesso contratto di quelli che lavorano nelle ferrovie».  «Ma il processo di unificazione non ne vuole sapere di andare avanti», prosegue Sommavilla, «e proprio per riportare l’attenzione su questo aspetto, abbiamo proclamato lo sciopero. Il contratto unico servirà a ridurre la concorrenzialità dei diversi mezzi di trasporto ed eliminare i gap tra i lavoratori del comparto».  Su questo fronte, i sindacati singolarmente stanno stendendo un’altra piattaforma per dare vita a un’altra ipotesi simile: costruire un unico contratto anche per la viabilità, vale a dire per i dipendenti delle diverse società autostradali, dell’Anas e di Veneto Strade, esclusi quelli che lavorano per gli enti locali.