SIAMO TUTTI LAVORATORI
Le parole “preferibilemente italiani”, inserite nel nuovo regolamento per l’accesso al Fondo di Solidarietà, dovrebbero farci riflettere, anche se, al primo impatto, qualcuno potrebbe pensare che a chi le ha scritte stanno veramente a cuore i bellunesi.
Pensiamo un attimo: non ci sono i “bellunesi” ma i “lavoratori” con gli stessi problemi legati all’incertezza e lo stesso bisogno di VIVERE e poter sognare un futuro per sé e per i propri figli.
Quindi anche i “non italiani” sono persone come “gli italiani”, sono i nostri colleghi di lavoro, i nostri vicini di casa.
Nella nostra realtà lavorativa, cioè in Luxottica ad Agordo, dove la forza lavoro è composta anche da centinaia di lavoratori stranieri ,
Non è discriminando e colpendo i lavoratori stranieri che hanno sempre rispettato le regole che si aiutano gli italiani ma, piuttosto, cercando di identificare ed, eventualmente, punire attraverso adeguati controlli, gli imprenditori disonesti sia italiani sia stranieri; coloro che sfruttano la manodopera non rispettando le regole, esponendo i propri dipendenti a pericoli di ogni genere non osservando le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro. Gli stessi, inoltre, costringono i lavoratori italiani e non, a perdere la propria occupazione e, gli imprenditori onesti, a chiudere l’attività poiché impossibilitati a reggere il confronto con la concorrenza sleale praticata dai primi che, non dovendo pagare il reale costo del lavoro, possono praticare prezzi stracciati.
Chi ci amministra, talvolta, non impegnandosi abbastanza per dare risposte adeguate, preferisce spostare i problemi a livello etnico impegnando l’attenzione altrove.
NON PRESTIAMOCI A QUESTI GIOCHI, MENTRE NOI CI PERDIAMO A PENSARE A CHI E’ ITALIANO E A CHI NON LO E’, TUTTO SI SGRETOLA INTORNO A NOI….
Agordo 20 ottobre 2009
RS FILTEA/CGIL Luxottica Agorodo