SABATO 26 NOVEMBRE 2011 - Corriere delle Alpi
LONGARONE
La piattaforma per l’integrativo della Safilo è stato approvato ieri a maggioranza dei lavoratori nel corso delle assemblee sindacali che si sono tenute alla presenza delle Rsu, dei segretari provinciali di categoria e del regionale della Filctem in rappresentanza di tutti i colleghi veneti.
Ma gli incontri sono serviti anche per evidenziare tutto il disagio e la preoccupazione dei dipendenti per il futuro dello stabilimento dopo l’addio, di qualche settimana fa, dello stilista Giorgio Armani, tornato con Luxottica. Su questo fronte a breve si attende un incontro chiarificatore tra le organizzazioni sindacali e l’amministratore delegato di Safilo. «Purtroppo non abbiamo potuto dire ai lavoratori quello che avrebbero voluto sentirsi dire da noi, perchè noi stessi non sappiamo niente di più di quello che abbiamo riferito», commenta Giuseppe Colferai segretario provinciale della Filctem Cgil.
Resta, però, la positività dell’accordo votato ieri che prevede due novità, come ci tengono a precisare i segretari Nicola Brancher (Femca Cisl) e Colferai. «Si tratta di novità legate alla produttività e alla qualità. Rappresentano una vera scommessa, perché permetteranno di evidenziare le criticità esistenti per migliorarle per poter diventare così sempre più competitivi e poter concentrarsi sui pezzi di mercato più trainanti. Si tratta di aumenti che vanno da un minimo di 100 euro ad un massimo di 450 a crescere fino al 2013. E’ un modo per guardare con nuovo slancio al futuro dello stabilimento».
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