MANIFESTAZIONE NAZIONALE CGIL

BELLA CIAO ROMA 27-11-2010


La crisi di un paese in ginocchio...


ROMA 27 NOVEMBRE 2010

In piazza la crisi di un Paese in ginocchio,
i giovani vogliono salvare l'università, lo studio e 
la cultura per costruire il Paese di domani. 
Vogliono lavorare in sicurezza con un contratto 
sicuro e dignitoso, appropriato alla mansione e non 
certo con un contratto precario per vivere una vita 
precaria che li renda ricattabili e inesistenti, in 
pratica si sentono molto vicini ai migranti che 
studiano e lavorano senza cittadinanza.
I pensionati vogliono salvare una pensione dignitosa 
dopo una vita di sacrifici e di lavoro, vogliono 
restituiti i contributi versati per l'intera vita 
lavorativa. I cittadini vogliono salvare il Paese 
dalle frane e dalle alluvioni, dall'inquinamento 
dell'aria e dell'acqua, dalle discariche abusive, 
dalla costruzione di termovalorizzatori inutili che 
servono solo a fare profitti e a recuperare soldi 
pubblici che servirebbero alle aziende che vogliono 
veramente creare sviluppo con le energie rinnovabili.
I lavoratori vogliono salvare la Costituzione, perché 
oggi lo Stato si è fatto impresa e ai lavoratori si 
chiedono sacrifici affinché producano merci da 
esportare nei paesi in via di sviluppo e intanto si 
perde il senso di sviluppo perché ovunque è diventato
sfruttamento per tutti a beneficio degli utili per i 
soliti pochi.
La riforma Gelmini si trova al centro di un vecchio 
nodo del novecento da sciogliere: dobbiamo continuare
a pagare per gli errori degli altri o è possibile 
riscattare, attraverso un sistema responsabile con al
centro il lavoro, una vita responsabile e dignitosa 
per tutti?