Le botte ai lavoratori e lo scandalo dell’ingiustizia sociale

 

[...]"Il governo deve chiedere scusa ai lavoratori. Perché questo Paese esiste perché ci siamo noi a pagare le tasse. E dobbiamo prendere anche le botte, noi che paghiamo, noi che lavoriamo?[...] 

 

MERCOLEDI' 29 OTTOBRE 2014 - La pagina dei blog di MicroMega

 

di Maso Notarianni

“Altro che slogan del cazzo, altro che palle, leopolde e cazzate varie. Il governo deve chiedere scusa ai lavoratori. Perché questo Paese esiste perché ci siamo noi a pagare le tasse. E dobbiamo prendere anche le botte, noi che paghiamo, noi che lavoriamo?  E da chi, da altre persone che per vivere devono lavorare? Ma che diano l’ordine di colpire quello che c’è da colpire. Cazzo in un Paese di ladri, di gente che evade, di corrruzione, se la vengono a prendere con gli unici onesti? Ma dove cazzo siamo messi?”.

 

Sono durissime le parole del segretario della Fiom-Cgil Maurizio Landini dopo la carica della polizia contro i lavoratori della Ast-Terni.

Dove siamo messi? Siamo messi malissimo. 

Siamo messi malissimo perché chi può (non sono tanti ad avere questo potere, visto che la maggior parte degli italiani è analfabeta funzionale) sa che la distribuzione delle ricchezze è spaventosamente ineguale, quasi come ai tempi del feudalesimo. E lo dicono gli studi delle banche svizzere, non dei bolscevichi. Ma chi può saperlo è anche chi detiene questa ricchezza, o che gode delle briciole (cospicue briciole, ma briciole in confronto) elargite dai ricchi e potenti.

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