Jobs Act, ecco come cambierà il reintegro

Per i licenziamenti disciplinari sarà limitato solo a casi specifici. Crisi, Padoan: «Il Pil tornerà positivo nel 2015». PA, La Uil ha dichiarato lo sciopero generale

 

MARTEDI' 18 NOVEMBRE 2014 - Sky Evening News

 

Sarà ancora possibile essere reintegrati sul posto di lavoro in caso di licenziamento per motivi disciplinari, ma solo in alcune "fattispecie ingiustificate". È quanto prevede l'emendamento del governo al Jobs act sull'articolo 18 depositato oggi, 18 novembre, in Commissione Lavoro della Camera e frutto di una mediazione politica con la minoranza del Pd, partito del premier Matteo Renzi.

Diritto al reintegro limitato ai licenziamenti nulli e discriminatori»
Viene invece escluso il diritto ad essere reintegrato nei casi di licenziamenti di natura economica. Si esclude «per i licenziamenti economici la possibilità della reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro, prevedendo un indennizzo economico certo e crescente con l'anzianità di servizio», si legge infatti nel testo che il sottosegretario al Welfare Teresa Bellanova sta illustrando in Commissione. Il diritto al reintegro viene cosìlimitato «ai licenziamenti nulli e discriminatori e a specifiche fattispecie di licenziamento disciplinare ingiustificato, nonché prevedendo termini certi per l'impugnazione del licenziamento».

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