LUNEDI' 21 FEBBRAIO 2011 - ANSA.it
MILANO - Del Vecchio si è dimesso da consigliere di Generali. Lo afferma una fonte vicina all'imprenditore. L'iniziativa - da quanto si apprende - sarebbe in polemica col presidente del gruppo assicurativo Cesare Geronzi.
A far andare su tutte le furie Del Vecchio - secondo quanto si apprende - sarebbe stata l'intervista di Geronzi, apparsa la scorsa settimana sul Financial Times. Con le sue parole, solo in parte corrette venerdì, su possibili investimenti nelle banche italiane e nel Ponte sullo Stretto il presidente del Leone, che in base alle governance delle Generali non ha un ruolo esecutivo, ha fornito indicazioni in contrasto con quelle date al mercato dall'a.d e capoazienda Giovanni Perissinotto lo scorso novembre. Incongruenza segnalata anche da una serie di report dagli analisti.
DEL VECCHIO, MIO CONTRIBUTO NON INCIDE SU STRATEGIE - "Mi rendo conto che il mio contributo non può incidere sugli indirizzi strategici di questa compagnia". Sono le motivazioni contenute nella lettera di dimissioni, irrevocabili, che Leonardo Vecchio ha inviato al presidente di Generali Cesare Geronzi. Secondo il patron di Luxottica nella recente intervista al Financial Times il presidente avrebbe dato indicazioni strategiche diverse da quelle discusse nel Cda del Leone e presentate a novembre durante l'Investor day.
PRESIDENZA, SPIACE PER DEL VECCHIO MA MAI CONTRASTI - "Spiace la decisione di un apprezzato imprenditore e azionista". Questo il commento, raccolto in ambienti vicini alla presidenza di Generali, sulle dimissioni dal Cda di Leonardo Del Vecchio. Viene peraltro fatto notare che "mai, si ripete mai, vi è stata occasione di contrasto o anche solo di differenziazione nel Cda, dentro e fuori gli organi societari, e nei confronti del presidente della compagnia, a cominciare dalla materia degli indirizzi strategici"