Ddl lavoro: Domani il voto. Grande presidio CGIL davanti al Parlamento

 

La CGIL non ci sta e intensifica la sua mobilitazione. MERCOLEDI' 27 GIUGNO grande presidio davanti a Montecitorio

 

La CGIL non ci sta e intensifica la sua mobilitazione. MERCOLEDI' 27 GIUGNO grande presidio davanti a Montecitorio per protestare contro la richiesta di fiducia sul Ddl lavoro, l'appuntamento è per il pomeriggio dalle 14 alle 19, in piazza Montecitorio

  

 

VENETO. In vista del voto di fiducia in Parlamento sul disegno di legge sul mercato del lavoro la CGIL veneta darà vita a manifestazioni e presidi in tutta la regione nella giornata di mercoledì 27 giugno. In particolare: manifestazione a Mestre in piazza Ferretto dalle 17 alle 20; presidi davanti alle Prefetture a Padova, Treviso (ore 17,30), Verona (ore 10), Rovigo (ore 17,30), Vicenza (dalle 10,30 alle 12,30). A Vicenza è inoltre proclamato uno sciopero di due ore a fine turno. Un collegamento ideale sarà fatto col presidio organizzato per lo stesso giorno dalla CGIL a Roma davanti a Montecitorio.

 

 

 

TESTO VOLANTINO CGIL:

  

IL DDL SUL MERCATO DEL LAVORO È UN PROVVEDIMENTO INIQUO E
INADEGUATO, CHE NON MIGLIORA LA QUALITA' DEL LAVORO NEL NOSTRO PAESE E NON AUMENTERA' L'OCCUPAZIONE SOPRATTUTTO PER I GIOVANI

  

Anche alla Camera dei Deputati il Governo imporrà il voto di fiducia sulla legge di “riforma”
del mercato del lavoro. E il Parlamento la voterà, nonostante il sindacato, la Cgil in primo
luogo, e molte altre Parti Sociali abbiano definito questa legge sbagliata e
controproducente.

  

Infatti:
• NON combatte la precarietà, specie dei giovani, perché mantiene tutte le tipologie
precarie nate dalla politica liberista dei Governi Berlusconi
• NON universalizza le tutele in caso di perdita del lavoro, anzi riduce
drammaticamente la durata dei sussidi (chi andava in mobilità aveva fino a 48 mesi di sostegno, con la nuova legge ne avrà solo 18)  e non li estende a chi oggi ne è escluso.
Con questa legge la crisi prosegue e minaccia di provocare ulteriori drammi, specie per i giovani, le donne, i lavoratori anziani e il Mezzogiorno.

 


  

 

COSI' COME PER LE PENSIONI AVEVAMO DENUNCIATO DA SUBITO L'INIQUITA' DI QUELLE NORME E IL RISCHIO DI RICADUTE PESANTI E IL GOVERNO, A PARTIRE DAGLI ESODATI, HA DOVUTO FARE MARCIA INDIETRO, ALLO STESSO MODO SUL MERCATO DEL LAVORO DENUNCIAMO LA PERICOLOSITA' DI QUESTE NORME CHE
RISCHIANO DI GENERARE INCERTEZZE SUI DIRITTI E CONTENZIOSI INFINITI.
ANCHE SU QUESTO PUNTO SI DOVRA' RIAPRIRE LA DISCUSSIONE CON LE PARTI SOCIALI.
L'ITALIA NON PUO' SUBIRE RICATTI STRUMENTALI IN NOME DELL'EUROPA !
LA CGIL CONTINUERÀ LA SUA LOTTA CON QUESTO GOVERNO E CON QUELLI CHE VERRANNO:
• PER UN SERIO CONTRASTO ALLA PRECARIETÀ DEL LAVORO
• PER UN REGIME UNIVERSALE DI AMMORTIZZATORI SOCIALI
• PER POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO EFFICACI E FINALIZZATE AD
UN'OCCUPAZIONE STABILE E TUTELATA
• PER UN DIRITTO DEL LAVORO CHE RENDA PIU' CERTA ED ESIGIBILE LA TUTELA CONTRO  I LICENZIAMENTI ILLEGITTIMI
• PER UN VERO PIANO DI CRESCITA DEL PAESE CHE PROMUOVA LA BUONA OCCUPAZIONE

 

  

 

PER QUESTE RAGIONI LA CGIL INVITA LE LAVORATRICI, I LAVORATORI, GIOVANI, PENSIONATI E CITTADINI AD ADERIRE ALLE INIZIATIVE DI SCIOPERO E MANIFESTAZIONI NEI TERRITORI NEI GIORNI 26 E 27 GIUGNO DURANTE I VOTI DI FIDUCIA E IL GIORNO 27 A PARTECIPARE AL PRESIDIO PRESSO MONTECITORIO PER CHIEDERE DI CAMBIARE IL DDL SUL MERCATO DEL LAVORO.

 

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