GIOVEDI' 18 maggio 2017 - nostro articolo
di Valentina Da Rold
L'intesa riguarda le aziende e i lavoratori cui si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore occhialeria, stipulato il 19 luglio 2016. Il nuovo sistema adegua l'inquadramento professionale alla evoluzione tecnologica e di processo e tutela i lavoratori attraverso un sistema diretto a riconoscerne la professionalità e il coinvolgimento.
Nonostante il lungo stop dovuto all'impossibilità di ottenere dalle aziende il cosiddetto "storico" e cioè il riconoscimento di tutte le attività svolte dai dipendenti precedentemente all'entrata in vigore del nuovo inquadramento, la situazione si è finalmente sbloccata quando si è stabilito che ciascun dipendente avrebbe mantenuto il livello acquisito anche coloro, e sono molti, che attualmente svolgessero compiti di livello inferiore.
L'inquadramento precedente era basato sulla MANSIONE.
Vi erano almeno 130 mansioni distribuite su 7 livelli (di fatto 5 con un appiattimento al 3° livello per più' del 70% degli addetti) con possibilità di crescita professionale solo se la mansione ricoperta era inquadrabile ad un livello superiore.
Il nuovo inquadramento, oltre ad aver portato a 10 i livelli retributivi, dovrebbe invece valorizzare la persona considerando cosa fa e come lo fa. Si passa cioè dal concetto di MANSIONE a quello dI COMPETENZA attraverso l'inserimento di precisi descrittivi delle operazioni svolte con criteri chiari e definiti di valutazione.
Il nuovo sistema classificatorio del personale si basa su una struttura articolata per Aree Professionali e Step di sviluppo professionale.
Per competenza si intende la capacità, la preparazione e l’esperienza di compiere una data attività lavorativa basata sulle conoscenze e sulle abilità.
Le aree individuate per i lavoratori sono quattro: Operativa, Qualificata, Tecnica/Gestionale, Specialistica/Gestionale.
Gli step (gradini) sono tre: Base, Centrato, Consolidato.
Un'altra novità rispetto all'inquadramento precedente è data dai Comportamenti organizzativi: sono qualità che danno un valore aggiunto alla prestazione e al processo lavorativo. Sono“richiesti dall’organizzazione” ed “effettivamente agiti” dalla persona in modo costante e continuativo. Ne sono stati definiti 4 tipi: Flessibilità professionale, Trasferimento delle competenze, Leadership ed un 4° potrà essere concordato tra azienda ed R.S.U.
Da luglio quindi ogni dipendente riceverà la propria Scheda Professionale Individuale che riporterà i seguenti dati:Identificativo del lavoratore, azienda, reparto, ultimo inquadramento rilevato, figura professionale associata, periodo di riferimento della scheda. Le competenze e le attività della figura professionale nell’ordine previsto dal descrittivo. L’eventuale valutazione dei comportamenti organizzativi agiti dal lavoratore sulla base di quelli richiesti dall'azienda nel periodo di riferimento.
Il lavoratore ne prenderà visione per verificarne la corretta stesura e, nel caso, potrà richiedere l'intervento di un rappresentante sindacale.