01 DICEMBRE 2010 - retescuole.net
L’ammontare dei tagli concordati dal Ministro delle finanze Tremonti e dalla Ministra Gelmini corrisponde a circa 8 miliardi e mezzo in tre anni.
Contemporaneamente assistiamo ad un aumento delle spese militari, arrivate quest’anno a circa 29 miliardi.
L’Italia ha partecipato più di ogni altro paese europeo a tutte le guerre del nuovo millennio: Iraq (due miliardi di euro), Afghanistan (tre miliardi di euro).
Si trovano i soldi per finanziare due progetti, “Allenati alla vita”(1)(10 milioni di euro) e “Mini naja”(2)(20 milioni di euro, metà detratti dai fondi di istituto), quest’ultimo particolarmente pericoloso in quanto chi aderisce rientra sotto la giurisdizione militare (oltre a dover depositare una cauzione per le attrezzature). Si cerca di preparare i giovani a future guerre di aggressione o a ruoli di polizia e controllo sociale sul nostro territorio.
Si tagliano i fondi alla scuola, all’istruzione, alla Università e alla cultura, e si spende per guerre ed armamenti o, come farebbe un moderno Robin Hood al contrario, per dare alle classi benestanti ed ai loro alleati:
- cifra non quantificabile per contributi ed agevolazioni ad industriali e banchieri; lo stesso Tremonti ha ammesso che il debito pubblico è salito per salvare le Banche(come dicono ora in Irlanda: i ricchi hanno fatto debiti di gioco ed ora pretendono che li paghiamo noi!)
- 270/400 miliardi annui di grande evasione fiscale (compresa IVA e lavoro nero)
- 8 miliardi all’anno allo Stato del Vaticano
- 600-700 milioni di euro alle scuole private
(1) Attività di primo soccorso, arrampicata, tiro con arco e pistola ad aria compressa, nuoto e salvamento, orienteering e percorsi ginnico – militari per avvicinare il mondo della Scuola alla Forze Armate, alla Protezione Civile, alla Croce Rossa ed ai Gruppi Volontari del Soccorso.
(2) Destinata ai giovani che vorranno provare per tre settimane la vita militare.
petizioni: Soldi alla scuola non alla guerra
Appello al Presidente Napolitano