Baglioni solo per Luxottica scatena l’invidia degli esclusi


AGORDO Protesta il paese: troppi privilegi per gli operai


VENERDI' 17 DICEMBRE 2010 - il Gazzettino (ed. Nazionale)

di Gianluca Salvagno
Di qua c’è l’invidia nei confronti di chi quotidianamente varca quella soglia, considerata tra le vallate dolomitiche meglio di un posto di lavoro pubblico. Invidia che sotto l’albero di Natale cresce ancor di più per colpa di Claudio Baglioni: solo chi sta di là potrà vedere in esclusiva il suo concerto la sera di mercoledì 22.
      Agordo, quattromilaottocento abitanti, conca agordina, diciannovemila residenti: ogni giorno in quattromila entrano da quel cancello, timbrano, e fabbricano occhiali per Luxottica, dopo aver camminato per i lunghi corridoi con vista sulla prima villa di Leonardo Del Vecchio, ormai totalmente attorniata dai reparti della fabbrica, a ricordare la tradizione del piccolo imprenditore veneto diventato multinazionale partendo dal garage di casa. Chi sta dentro il cancello può contare, oltre allo stipendio, su un pacchetto welfare che va dal carrello della spesa di 110 euro annui, all’assistenza sanitaria (introdotta da quest’anno) che comprende il rimborso del dentista, le visite specialistiche, diaria per i ricoveri e per le donne pure una serie di rimborsi ad hoc per le analisi gravidanza. Chi sta fuori dal cancello si paga tutto. Chi sta dentro il cancello può mantenersi in forma senza spendere un euro in una palestra Tecnogym con tanto di personal trainer che prepara schede personalizzate ai dipendenti o può scegliere di sudare pedalando tra corsi di spin bike o far passare i propri dolori muscolari con la postural gym. Chi sta fuori, ad Agordo, non ha neppure più una palestra: l’ultima, la “Palextra” ha chiuso tre anni fa e per far pesi occorre prendere l’auto e farsi trenta chilometri fino a Belluno. Del resto, aprirne una ora sarebbe un suicidio. Chi lavora dentro quel cancello ha pure il rimborso per i libri di testo per i propri figli e anche per lui se, mai un giorno, tra una stanghetta e l’altra gli venisse voglia di iscriversi all’università.
      Fino a qui, il resto dell’Agordino, quello che sta fuori, ormai ha digerito tutto, anche lo spaccio aziendale di prodotti sportivi della Oakley al quale, però, può accedere se accompagnato da un dipendente, l’unico modo per mettere il naso dentro l’eldorado. Ma ora che ha saputo che per la festa degli auguri di Natale assieme a Leonardo Del Vecchio arriva pure Claudio Baglioni con un concerto esclusivo per i dipendenti, il mondo che sta fuori dal cancello ha fatto esplodere una mezza rivoluzione da lotta di classe. Perché passi per Gianni Morandi gli anni scorsi, passi anche per Fiorello, ma non poter sognare un po’ sulle note del cantautore italiano che ha fatto innamorare intere generazioni viene considerato un affronto. Proprio Baglioni che a questa terra ha dedicato una canzone (“Ad Agordo è così” nel 1974), che ha soggiornato per diverse estati degli anni ’80 ad Alleghe a villa Paganini, che ha portato all’altare l’agordina Paola Massari, da cui ha avuto un figlio, non poterlo vedere da vicino cantare “Mille giorni di te e di me”, lui che è considerato di casa, è troppo. Ma le regole aziendali sono rigide: no Luxottica, no party.
      E così da due giorni è partita la corsa per tentare di entrare in quella fabbrica, ma dall’azienda fanno sapere che è tutto inutile: invitati solo i dipendenti di tutti gli stabilimenti italiani del gruppo, porta – anzi cancello - sbarrato a tutti gli altri. Inutile cercare raccomandazioni o tentare d’infiltrarsi, la security farà bene il proprio lavoro quella sera. La popolazione agordina chiede almeno un maxi schermo in piazza, sull’emittente locale “Radio Più” e nei bar non si parla d’altro. Il sindaco Renzo Gavaz taglia corto: «Lo attendevamo da tempo, peccato per i miei concittadini che non lavorano per Del Vecchio».
      I sindacati intanto sono al lavoro per la nuova piattaforma contrattuale che prevede per il 2011 anche più asili per i figli dei dipendenti, più parcheggi e un potenziamento dei trasporti, perchè ormai Luxottica è più importante del Comune. Sperando che a Natale prossimo non arrivi Lady Gaga: chi andrà a dirlo poi ai figli degli agordini qualunque?